“E’ indispensabile uscire da questa situazione, ma come fare? La modifica che potremmo chiamare ‘il piano A’, creare una nuova Europa per i popoli, è assolutamente impensabile data la situazione politica attuale. Ma l’uscita unilaterale dall’euro comporta una rottura di trattati, comporta una manovra di tipo aggressivo nei confronti dei nostri partner. Discutere se sia tecnicamente possibile oppure no non è neanche opportuno in questa sede, sicuramente è possibile, ma sicuramente i costi politici da sostenere sono alti. Ci sono delle alternative: una di queste è la reintroduzione in Italia di quella che possiamo chiamare una ‘moneta fiscale’, una moneta che non è moneta legale e quindi non va a violare i nostri trattati, ma che possa restituire al governo la capacità di effettuare un piano di investimenti e per sostenere il reddito dei cittadini, insomma un piano di rilancio”. Così il M5S sul blog di Beppe Grillo.
“Un governo che metta in campo questa soluzione e si coordini con i Paesi nostri vicini perché mettano in campo soluzioni analoghe, può portare una fase di transizione in cui non si vanno ad aggredire gli interessi dei Paesi i nostri creditori, che sono stati salvaguardati dal comportamento della Banca Centrale Europea e della Commissione Europea. L’introduzione di monete fiscali in tutti i Paesi della zona euro, e soprattutto nei paesi della periferia sud, consentirebbe inoltre un cambio radicale di rotta, e cioè la fine della preoccupazione per l’austerità e per i vincoli fiscali sulle manovre del governo, e invece la capacità rinnovata di avere un piano di rilancio e di stabilizzazione di tutta l’area del Mediterraneo”, concludono i Cinquestelle.