Donald Trump ha venduto tutte le azioni che possedeva in società a giugno scorso, cioè diversi mesi prima delle elezioni presidenziali degli Stati Uniti che ha vinto l’8 novembre. Lo riferisce uno dei portavoci della sua squadra di transizione, Jason Miller, nel contatto telefonico quotidiano con i giornalisti in cui si rende conto delle attività del presidente eletto Usa. La possibilità che gli affari di Trump possano costituire conflitti di interesse con la sua gestione presidenziale è uno dei temi più ricorrenti sui media locali e fra i critici del presidente eletto. “Il presidente eletto ha venduto tutte le sue azioni a giugno”, ha affermato Miller quando gli è stato chiesto se Trump aveva azioni nella società aeronautica Boeing, a seguito della polemica scatenata oggi dal tweet di Trump sul costo a suo parere eccessivo del nuovo Air Force One, l’aereo utilizzato per trasportare i presidenti. Si è trattato di una dichiarazione isolata, senza fornire alcun valore delle partecipazioni in azioni o a imprese che aveva Trump, i cui affari sono concentrati soprattutto nel settore immobiliare. Trump ha annunciato che il 15 dicembre renderà noti i dettagli sul trasferimento dei suoi affari privati alla famiglia. Ogni volta che ai suoi portavoci viene posta qualche domanda in merito, eludono la risposta e chiedeono di attendere questo annuncio del presidente eletto Usa. “Boeing sta costruendo un Air Force One 747 nuovo di zecca per i futuri presidenti, ma i costi sono fuori controllo, più di 4 miliardi di dollari. Cancellare l’ordine!”, ha scritto su Twitter il presidente eletto degli Stati Uniti, Donald Trump.
Trump vende tutte le sue azioni e cancella ordine Air Force One
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