“Se i gruppi parlamentari vorranno andare avanti con questa legislatura, dovranno indicare la propria disponibilità a sostenere un nuovo Governo che affronti la legge elettorale ma soprattutto un 2017 molto importante a livello internazionale: i 60 anni dell’Unione Europea, i vari G7 a cominciare da quello di Taormina, la presidenza del consiglio di sicurezza dell’Onu. Sarà interessante capire cosa pensano anche i partiti del Fronte del NO al referendum, non solo i partiti dell’attuale maggioranza”. Lo scrive Matteo Renzi nella sua ultima e-news da presidente del Consiglio, prima di salire al Colle per rassegnare le dimissioni. “Il presidente della Repubblica farà le consultazioni. Toccherà ai gruppi parlamentari decidere che cosa fare. Vorranno andare subito a elezioni? Nel caso si dovrà attendere la sentenza della Consulta di martedì 24 gennaio e poi votare con le attuali leggi elettorali, come modificate dalla Corte”. Intanto, la questione di fiducia posta dal Governo sull’articolo 1 della manovra è stata approvata dal Senato con 173 sì e 108 no. “Mai cedere al rancore, amici – l’invito del premier dimissionario -. C’è chi fa politica covando odio verso gli altri o verso qualcun altro. Io ho sempre interpretato la politica come occasione per seminare speranza: ho negli occhi i teatri, le palestre, le piazze piene di questa e di altre campagne elettorali. E dunque voglio invitare tutti voi innanzitutto a non arrendersi alla rabbia”.
Renzi: Tutti i partiti sostengano un nuovo governo oppure al voto dopo la Consulta
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