“Quello di Obama è stato un endorsement per l’Italia, non per me”. Inizia così l’intervento del premier Matteo Renzi a ‘In mezz’ora’. A Lucia Annunziata, che lo incalzava, ha ribattuto: “Ciascuno si tiene il proprio endorsement. C’è chi si tiene D’Alema e chi si tiene Obama“.
Sempre in merito a referendum e riforma costituzionale, Renzi ha dichiarato: “Ciascuno ha la sua idea. Chi voleva ridurre i deputati, chi i senatori, chi voleva abolire il Senato. Chi, come me, voleva mandare solo i sindaci. Ma ora c’è una proposta che supera il bicameralismo. Solo da noi Camera fanno le stesse cose. Bisogna scegliere se semplificare o tenersi quello che c’è”.
Si passa poi al tema del fisco: “Se hai un sistema come quello disegnato da Visco in passato, che ti mangia tutto e a ipotecare la casa per un debito di 10mila euro, è giusto tenerlo? Non c’è condono, se hai preso la multa la paghi. Ma non paghi più quegli interessi vergognosi. Se uno ha preso una multa da 100 euro, è giusto che passi a 500 o 1.000 euro?”, ha affermato il premier.
Questo, ha sottolineato, non c’entra nulla con le obiezioni Ue: “La norma – ha aggiunto – non l’abbiamo ritirata e l’Europa non l’ha neanche vista questa norma. Si continuano a pagare le multe ma non gli interessi”.
“La legge di Bilancio va mandata entro il 20 ottobre, il termine non è perentorio. Arriverà entro questa settimana”, ha aggiunto Renzi