Tradizionale prima del Teatro alla Scala di Milano con Madama Butterfly di Giacomo Puccini. Parterre prestigioso come sempre, il primo ad arrivare c’è stato il re emerito di Spagna Juan Carlos, che ha fatto il suo ingresso a teatro alle 17. Dopo di lui sono arrivati alla spicciolata anche Carla Fracci, il direttore di Chi Alfonso Signorini, e l’ex direttore del Giorno Giancarlo Mazzuca. Trai presenti anche il giornalista Gian Luigi Nuzzi, Milly Moratti, il presidente di Confcommercio Carlo Sangalli, Diana Bracco a capo dell’omonimo gruppo. Tra i personaggi dello spettacolo è arrivato anche Linus e l’attrice Chiara Francini. Poco dopo è stata la volta del sindaco di Milano Giuseppe Sala. Come sempre, la protesta ha accompagnato la prima della Scala. Nella piazza transennata e presidiata da carabinieri e polizia in tenuta antisommossa hanno fatto irruzione con striscioni e fumogeni colorati i militanti del centro sociale Cantiere, del Comitato abitanti San Siro e del sindacato degli inquilini Asia. “In passerella il lusso, dietro le quinte un morto… Silenzio in Sala” sono le parole dello striscione appeso dagli attivisti sulla facciata del municipio. “The show must go off” è lo slogan della manifestazione, a cui partecipano anche i sindacati di base Cub e Usb mostrando fantocci neri con le facce della segretaria della Cgil Susanna Camusso e di Matteo Renzi. Un gruppo di manifestanti dei centri sociali si è avvicinata alle transenne e dopo aver acceso delle torce hanno lanciato frutta contro i carabinieri. Il momento di tensione è durato pochi minuti e non si sono verificate violenze.
Prima alla Scala con Madama Butterfly tra vip e proteste
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