Non c’è alcuna correlazione tra l’autismo e i vaccini. Lo ha decretato la Corte di Cassazione confermando la sentenza del Tribunale di Salerno che negava l’indennizzo a un tutore di un minore che sosteneva che il bambino aveva contratto un’encefalopatia a causa della terapia vaccinale a lui somministrata. Così la Cassazione ha ritenuto che la scienza medica citata nel ricorso “non consente di ritenere superata la soglia della mera possibilità teorica della sussistenza di un nesso di causalità”.
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In primo grado, nel 2014, il giudice di Salerno stabilì che potesse considerarsi accertata, oltre ogni ragionevole dubbio, la presenza del nesso di causalità tra la somministrazione dei vaccini in questione e la patologia ‘Disturbo generalizzato di sviluppo, variante autisticà, di cui il bambino era risultato affetto. Di qui la condanna del ministero della Salute e della Regione Campania “a corrispondere le prestazioni di legge, oltre accessori, con le conseguenziali statuizioni in ordine alle spese di lite”, come ricorda la Corte di appello di Salerno. Il ministero della Salute ha poi presentato appello, ritenuto ‘fondato’ dalla Corte che lo ha accolto. Per giungere a una corretta soluzione del caso, la Corte aveva disposto nuove indagini peritali. Oggi la decisione della Cassazione.
Soddisfatta della sentenza la ministra della Salute Beatrice Lorenzin. “Direttamente o indirettamente la tesi principale dei no vax è quella di paventare un presunto collegamento tra le vaccinazioni e l’insorgenza di malattie come l’autismo, giocando sulla paura delle madri e delle famiglie. Questa tesi è stata smentita in questi anni prima di tutto dalla comunità scientifica mondiale e adesso anche dal diritto e dalla giustizia grazie alla sentenza della Corte di Cassazione”.
“Rivendichiamo la bontà del decreto vaccini, ora all’esame della Camera, per innalzare velocemente l’immunizzazione di massa in Italia, calata in modo preoccupante soprattutto a causa del dilagare di queste tesi anti scientifiche. Ecco perché è importante riconoscere, a prescindere dalle appartenenze politiche, che non esiste nessuna correlazione tra i vaccini e le malattie dello sviluppo”, prosegue Lorenzin.
“Le forze politiche tutte hanno la grande occasione di rassicurare la popolazione e smentire definitivamente le false notizie, le bufale che hanno alimentato paure ingiustificate e contribuito a far precipitare le coperture vaccinali. Con la forza della ragione e della scienza dobbiamo voltare pagina e lavorare insieme per tutelare la salute dei nostri concittadini”, conclude la ministra.