Si chiama ‘bebè card‘ ed è di colore arancione con piccoli disegni di biberon, stelline, paperelle e caramelle. È il supporto elettronico sui cui il comune di Milano caricherà il contributo mensile di 150 euro chiamato ‘reddito di maternità‘. È la prima volta che un Comune realizza questo tipo di misura utilizzando una carta acquisti elettronica prepagata. Dal settembre del 2016 ad oggi il contributo era stato fornito tramite buoni spesa ma dal prossimo mese la carta potrà essere utilizzata dalle prime mamme, aventi diritto, che la riceveranno a casa. La ‘bebè card’ è stata presentata questa mattina a Palazzo Marino alla presenza di Chiara Fogliani, Ceo di Welfare Company.
I tempi di attesa per la partenza del reddito di maternità, con la possibilità di utilizzo della carta sono stati dettati dalla gara per l’individuazione del gestore del servizio, vinta dalla Welfare Company, società a capitale interamente italiano, specializzata nei servizi di welfare aziendale e pubblico.
Hanno diritto alla ‘bebè card’ tutte le mamme residenti a Milano che hanno avuto un bimbo dal mese di aprile di quest’anno e hanno i seguenti requisiti: cittadinanza italiana o di uno dei paesi dell’Unione Europea; cittadinanza non comunitaria in possesso dello status di rifugiato politico o di protezione sussidiaria; cittadinanza non comunitaria in possesso di regolare permesso di soggiorno della durata di almeno un anno; essere casalinga o disoccupata, o non aver beneficiato di alcuna forma di tutela economica della maternità dal datore di lavoro per il periodo di maternità; non aver superato 16.954,95 euro di valore Isee (valore riferito al 2017, il valore dell’Isee si adegua annualmente a quello stabilito da Inps per l’assegno maternità).
In caso di gemelli il contributo sarà assegnato per ciascun bambino. La ‘bebè card’ è destinata anche ai bambini arrivati in famiglia con l’adozione.
Per richiedere il contributo la mamma, entro 6 mesi dalla nascita del minore o dall’ingresso in famiglia in caso di adozione, deve recarsi presso uno dei Caf convenzionati presentando: fotocopia della certificazione Isee in corso di validità; fotocopia del permesso di soggiorno; copia dello stato di famiglia (oppure dello stato di famiglia del figlio/i per il/i quale/i si presenta domanda qualora il/i figlio/i non sia/siano presente/i nello stato di famiglia della dichiarante); fotocopia di un valido documento d’identità.