“La democrazia non è questione di clic, di code ai seggi, di alzate di mano o di schede su cui segnare una croce. La democrazia è questione di consentire a tutti i cittadini di informarsi, di esprimere la propria opinione e di rendere effettiva la decisione collettiva. Come questo debba essere fatto: se online, ai seggi o tramite alzata di mano è un problema strumentale. Grazie alla tecnologia oggi è possibile votare online, un sistema molto più comodo rispetto a quello dei seggi fisici. E’ completamente insensata la polemica sulla ‘democrazia dei clic’ che sarebbe inferiore alla ‘democrazia delle schede di carta’ di cui si fanno promotori il Pd, gli altri partiti del ‘900 e tutti i giornaloni. Nasconde una visione antistorica, antitecnologica, orientata al passato piuttosto che al futuro e anche un po’ feticista”. Lo scrive Beppe Grillo sul suo blog. “Per dare un minimo di senso alle loro primarie a pagamento le mettono a paragone con il MoVimento 5 Stelle. Renzi si scaglia contro quelli che decidono ‘tutto con un clic’, Giachetti esalta le code ai seggi per votare contro i clic, Zanda parla a vanvera di ‘dittatura dei clic’. Non spiegano però perchè il voto al seggio sarebbe meglio del voto online ovunque tu sia tramite smartphone o pc”.
Grillo difende la ‘democrazia dei clic’: Le primarie si pagano
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