Il presidente americano Donald Trump dopo essere arrivato a Bruxelles per partecipare domani al vertice dei capi di Stato e di governo della Nato ha subito lanciato, anche se indirettamente, il suo messaggio al Patto Atlantico: Il presidente americano crede che “sarebbe un passo molto importante” se la Nato come blocco si unisse formalmente alla coalizione internazionale a guida degli Stati Uniti contro lo Stato islamico. Lo ha dichiarato il segretario di Stato, Rex Tillerson, in dichiarazioni ai media a bordo dell’Air Force One in volo da Roma a Bruxelles. Secondo Tillerson, sarà quindi il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, a porre la questione all’ordine del giorno nel vertice dei leader del blocco che si tiene domani nella capitale belga, il primo a cui parteciperà Trump.
VISITA IN VATICANO Pace in Medioriente, libertà religiosa, accoglienza dei migranti. Rispetto dell’ambiente soprattutto: trenta minuti a porte chiuse per uno dei faccia a faccia più attesi in Vaticano. Formalmente la visita di Trump a Papa Francesco non ha fatto una piega. Il presidente ha passato le mura leonine con puntualità svizzera, per rispettare i suoi impegni istituzionali a Roma prima di partire per Bruxelles, ma anche per non interferire con quelli del Pontefice: l’udienza del mercoledì con i fedeli in piazza San Pietro, un appuntamento al quale Bergoglio non rinuncia mai.
La first lady e la first doughter vestivano secondo etichetta: di nero, con la veletta a coprire il capo. Un’accortezza che Melania non ha usato neanche in Arabia Saudita. Un seguito importante, ma adeguato a un presidente degli Stati Uniti. Oltre a Melania e Ivanka con il marito Jared Kushner, c’erano il segretario di Stato Rex Tillerson, l’assistente del presidente per la sicurezza nazionale, McMaster, il direttore strategico per la comunicazione Hope Hicks, il direttore dei social media, Daniel Scavino, il direttore del concilio nazionale dell’Economia, Gary Cohn, l’incaricato d’affari ad interim presso la Santa Sede, Louis Bono, il presidente per la sicurezza nazionale, Dina Powell, il direttore dello studio Ovale Keith Schiller, e una interprete, Alessandra Bonatti.