Sabato 18 marzo 2017 avrà luogo l’edizione numero 108 della Milano-Sanremo. Nessun cambiamento rispetto all’anno scorso: stesso giorno della settimana, stesso totale dei kilometri, stesso punto di partenza e di arrivo. La Milano-Sanremo inizierà al solito ritrovo e foglio firme, Piazza Sempione, vicino al Castello Sforzesco. Quasi 8 kilometri dopo, invece, ci sarà il kilometro zero presso la piazza della Chiesa Rossa, a sud di Milano. Il via è previsto per le ore 10:10, dopodiché, spazio alla parte del percorso pianeggiante, i 29 km verso Pavia. L’arrivo è previsto tra le 16:45 e le 17:30, per un totale di 291 km. La vetta più alta del percorso resta il Passo del Turchino, ma non va dimenticato anche il Poggio di Sanremo.
Grandi nomi attesi a questa centoottesima edizione della Milano-Sanremo. Su tutti, Arnaud Demare, vincitore della scorsa edizione della corsa, ma chiaramente ci saranno anche altri ciclisti pronti a succedere al francese. Peter Sagan, dopo le due vittorie nella terza e quinta tappa della Tirreno-Adriatico, vuole vincere per la prima volta nella sua carriera questa corsa, ma dovrà vedersela anche con un Mark Cavendish ben più che agguerrito e un atleta dotato di uno sprint fuori dal comune come Fernando Gaviria, vincitore, non a caso, della sesta tappa della Tirreno-Adriatico. Tra gli italiani, cercano un posto nell’albo d’oro della competizione Elia Viviani e Sonny Colbrelli. Fari puntati anche su Michael Matthews, in grande spolvero dopo una buona Parigi-Nizza, e Greg Van Avermaet, il belga specialista delle classiche, che proverà a movimentare la corsa per ridurre il più possibile i ranghi della probabile volata. Altri atleti pronti a partire da lontano sono Michal Kwiatkowski, Julian Alaphilippe, Tim Wellens e il nostro Fabio Felline, mentre in caso di volata non vanno dimenticati Nacer Bouhanni, Caleb Ewan e due che sanno come si vince questa corsa, vale a dire Alexander Kristoff e John Degenkolb. Tra gli outsider, Ben Swift, Jurgen Roelandts, Sam Bennett e Magnus Cort Nielsen.
Molto probabilmente si deciderà tutto con una volata sporca, poco ordinata, più di resistenza che di velocità. I chilometri nelle gambe dei corridori si faranno sentire, e in più ci penserà il Poggio (posto a soli 5 km dal traguardo) a rendere il tutto ancora più incerto. In molti proveranno ad anticipare la volata sparigliando le carte sulla discesa del Poggio e mettendo in difficoltà gli uomini veloci. Dunque ci aspettiamo come sempre una gara dura e imprevedibile, dove non mancheranno sorprese e colpi di scena.